IL CASO E+E SPA E CONTRATTI POWER SHARING: SEGNALAZIONI DEI CONSUMATORI

IL CASO E+E SPA E CONTRATTI POWER SHARING: SEGNALAZIONI DEI CONSUMATORI

Nelle ultime settimane, alla scrivente Associazione Consumatori sono giunte diverse lamentele di cittadini/consumatori della provincia di Ragusa e oltre, con riferimento a contratti di POWER Sharing sottoscritti negli ultimi anni con delle società aventi sede a Treviso, apparentemente diverse anche se in realtà, a seguito di ricerche, si trattava delle stesse società che hanno mutato il nome nel corso degli anni. Nello specifico, alcuni consumatori hanno raccontato di essere stati avvicinati da consulenti privati che promuovevano contratti di fornitura di energia elettrica per conto di varie società, tutte riconducibili al medesimo gruppo quali E+E Spa, Ecologicamente Energia S.p.a. ed altre, collegati ad altrettanti contratti di finanziamento stipulati con Istituti finanziari quali Santader, Fiditalia, basati sulla promessa della realizzazione dell’efficientamento energetico tramite un’operazione di domotizzazione degli impianti elettrici di casa. Da quanto dagli stessi riportato, venivano promessi interventi di c.d. “building automation” realizzati tramite consegna di dispositivi multimediali da installare nelle abitazioni, con il fine di rendere i dispositivi di casa automatizzati attraverso sistemi informatici ed elettronici. In base a quanto promosso (e promesso) dai vari consulenti, coloro che stipulavano questa tipologia di contratto non solo avrebbero avuto il beneficio di non pagare o ridurre al minimo il costo delle relative bollette elettriche per un numero di 10 anni almeno, ma anche di possedere in tal modo i requisiti per l’accesso alle detrazioni fiscali (c.d. bonus energetico) previste dalla legge. In seguito, è accaduto che i consumatori/contraenti ricevessero dall’Acquirente Unico un avviso con cui venivano informati della risoluzione dei contratti di energia stipulati – ma non dei relativi contratti di finanziamento collegati!- con conseguente cambio fornitore di energia elettrica. Finora, a seguito di primissime ricerche, si è scoperto anche che le società promotrici dei suddetti contratti di fornitura sono cessate ovvero la sede legale risulta trasferita all’estero, con conseguente cambio di ragione sociale. La nostra Associazione, sulla base delle segnalazioni degli utenti coinvolti nella vicenda, ha potuto constatare innanzitutto la scarna e poco chiara documentazione contrattuale consegnata ai consumatori dalle società di Energia coinvolte (già cessate) che alimenta l’ipotesi di una truffa a danno degli utenti e soprattutto pone in essere numerosi rilievi critici sia dal punto di vista delle responsabilità civili che penali delle società coinvolte. E’ solo l’inizio di una vicenda dai contorni ancora oscuri, ma la strada intrapresa porterà sicuramente alla luce nuove ed interessanti verità, pertanto si invitano quanti più consumatori/contraenti che hanno subito la stessa sorte di quelli che già si sono rivolti alla scrivente Associazione, a non esitare di contattarci e trovare insieme la soluzione migliore ad ogni caso.

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